MANI CHE DANZANO, MANI CHE GUARISCONO
Un’introduzione alla gestualità delle mani nella Danza Indiana e nello Yoga.
La gestualità delle mani o mudra ha un ruolo importante nella cultura tradizionale indiana, dove è stata rappresentata e descritta più dettagliatamente che in qualsiasi altra tradizione.
Questa conoscenza tuttavia può essere di grande aiuto a tutti noi, aggiungendo maggiore significato alla nostra consapevolezza ed espressività.
Le nostre mani sono spesso al centro di quello che facciamo, riflettono il nostro rapporto con la vita e come noi percepiamo il mondo. Quando le nostre mani esprimono un energia forte , chiara e creativa, contemporaneamente la nostra vitalità e attenzione sono ugualmente energizzate e direzionate all’esterno in un modo positivo.
Quando le nostre mani mancano di capacità nel focalizzare, ciò si riflette spesso nella nostra vita.
Le nostre mani sono una sorgente di grande forza, possono sia guarire che ferire.
Raccontano i nostri stati d’animo e la salute del nostro corpo.
Con queste caratteristiche così importanti, non è sorprendente che tutte le grandi tradizioni spirituali considerano le mani sacre.
Durante il nostro incontro introdurremo alcuni aspetti teorici/storici dei mudra nella tradizione indiana, insieme ad alcuni esercizi pratici per comprenderne il potere e i suoi effetti sottili nel corpo e nella mente.
A parte i benefici olistici dell’uso dei mudra, lavorare con i gesti delle mani porta un grande beneficio alla saluta delle mani stesse, delle articolazioni, tendini, legamenti e cartilagini.
Studieremo insieme le posizioni delle mani o mudra, eseguendo esercizi (hasta prana) che aumentano l’energia o prana nelle nostre mani , esplorando le possibilità espressive di questo linguaggio non-verbale.
Impareremo ad usare le mani per una comunicazione non verbale e a “raccontare” poesie/sloka dalla tradizione della danza indiana.
Tradizionalmente, nei mudra per danza si mette meno risalto e attenzione ai benefici sulla nostra salute e ci concentriamo di più sull’espressione e la forza creativa. Accediamo, così alla ‘shakti’ (forza primaria) che risiede dentro di noi, attraverso l’esercizio consapevole dei vari gesti, mudra, delle mani.
Nel finale saranno eseguiti dei brani di danza indiana (stile Bharata Natyam) per illustrare la ricchezza d’espressione contenuta nelle nostre mani.
Anni di ricerca, studio e insegnamento nella danza mi hanno aiutato a capire che ogni gesto delle mani ha la capacità intrinseca a facilitare la concentrazione, la creatività e l’espansione della propria coscienza e dona un profondo senso di benessere.
Per la tradizione indiana, i mudra hanno lo straordinario potere di trasformare l’energia materiale vitale in un’espressione spirituale sottile.
La pratica di questi elementi, fondamentale nell’arte della danza indiana, richiede una intensa concentrazione, unità ed armonia di corpo e mente (e cuore) che ci guida verso quello stato di “single mindedness” o “creative mindfulness” così benefica per noi e di conseguenza per tutte le persone che ci circondano.
Maresa Moglia, è danzatrice, coreografa, insegnante e fondatrice dell’Associazione Natana Vedica: East/West Performing Arts.
Si laurea al Barnard College di New York con un “B.A.” in danza contemporanea.
Studia Bharatanatyam negli Stati Uniti con Carolyn Kay e in India con Krishnaveni Lakshmanan (Kalakshetra). Studia anche con K. Mohanan (Kalakshetra) e Praveen Kumar.
Studia musica carnatica e nattuvangam (tradizionale solfeggio per danza) con Sitarama Sarma.
Come danzatrice partecipa a varie tournèe in Europa e negli Stati Uniti dove tiene anche laboratori e lezioni/performance (Università degli Studi di Siena, The Gurdjieff Foundation of Sacramento, Università Nice Sophia Antipolis).
Studia e pratica yoga.
Dal 2004 ha la Residenza artistica presso il Centro di Culture Contemporanee “Corte dei Miracoli” a Siena.
Dal 2011 è Presidente del CCC “Corte dei Miracoli”.
Dal 2002, con la sua compagnia di danza “Mangalam”, si esibisce in spettacoli tradizionali di Bharata Natyam e un personale dialogo o fusione tra danza classica indiana e danza contemporanea.
L’appuntamento è per il 18 novembre, ore 18:00, allo Chalet Fontana
Viale G. Galilei 7 – Firenze